giovedì 31 dicembre 2009

2010. Rinnovare la speranza

A tutti gli amici, soci e simpatizzanti i migliori auguri di serenità e di pace con le parole del Presidente nazionale di A C, Franco Miano. Siano di riflessione, di stimolo e di impegno concreto non solo per le nostre associazioni parrocchiali ma per l'intera comunità civile.


"In occasione dell’inizio del nuovo anno desidero rivolgere a tutti e a ciascuno i migliori auguri di serenità e di pace. Quelli trascorsi sono stati mesi particolarmente difficili per il mondo e per il nostro Paese, ma la venuta del Bambino ci ha riconsegnato il grande dono della speranza! È con questa consapevolezza che siamo chiamati a rinnovare i nostri propositi di bene, i nostri progetti, i nostri impegni. È con questa consapevolezza che dobbiamo rileggere la nostra storia personale e la storia dell’umanità.
Di una speranza efficace, concreta, abbiamo bisogno noi e hanno bisogno i nostri fratelli. L’ultimo anno, caratterizzato dalla crisi economica, ha infatti prodotto nuove forme di povertà, non solo economiche ma anche morali, che hanno di fatto minato la speranza e prodotto tristezza, disperazione, disillusione.
Rinnovare la speranza significa allora, prima di tutto, rivolgere, con l’anno che inizia, preghiere, pensieri e gesti a tutte quelle persone che hanno perso il lavoro; a loro e alle loro famiglie esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza, insieme all’invito a non demordere nei propri progetti e continuare a sperare che un futuro diverso sia ancora possibile. Sentiamo forte la nostra responsabilità in tal senso e moltiplichiamo le forme di carità e di impegno a tutela della dignità della vita dei nostri fratelli.

Rinnovare la speranza significa sognare una pace vera, un’autentica fratellanza della famiglia umana, e adoperarsi per essa. Innanzitutto dentro di noi diciamo sinceramente “basta” con la spirale di violenza che mortifica l’uomo. La violenza della guerre a noi geograficamente più lontane ma vicine nello spirito, come quella in Terra Santa, ma anche quelle a cui assistiamo quotidianamente; dalla violenza mafiosa a quella che ogni giorno si palesa nell’arroganza e nel sopruso, nell’illegalità e nelle varie forme di disprezzo dell’altro. A cominciare da ciascuno di noi, rinnoviamo l’impegno a favore di una convivenza civile e rispettosa dell’uomo, soprattutto verso quanti vivono storie di emigrazione, emarginazione e solitudine. Facciamo nostre le storie altrui ed impegniamoci per favorirne i diritti e doveri di cittadinanza.

Sulla scia del messaggio del Papa per la Giornata mondiale della Pace, intitolato Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato, rinnovare la speranza significa motivarci seriamente alla tutela dell’ambiente in cui viviamo, perché «la sua salvaguardia diventa oggi essenziale per la pacifica convivenza dell’umanità». Bisogna che recuperiamo il senso di «quell’alleanza tra essere umano e ambiente, che deve essere specchio dell’amore creatore di Dio, dal quale proveniamo e verso il quale siamo in cammino».

Rinnovare la speranza significa anche rinnovare, come Ac, l’invito a deporre le armi dello scontro politico in favore di un dialogo che sia costruttivo e sinceramente rivolto al bene comune. Che non si faccia più retorica delle “emergenze” di questo paese, dall’occupazione alla tutela dei poveri, dal dialogo con le nuove generazioni al tema dell’inclusione sociale, dalla salvaguardia della vita a quelle di tutte le forme del creato.

Infine, rinnovare la speranza, per la famiglia associativa, significa prendere sul serio, nei nostri cammini formativi, l’appello del Papa a praticare «un profondo rinnovamento culturale [...] riscoprendo quei valori che costituiscono il solido fondamento su cui costruire un futuro migliore per tutti».Di cuore auguri che i progetti personali, familiari e comunitari si realizzino e siano benedetti dal Signore, di cuore auguri perché l’impegno per l’evangelizzazione e la formazione delle coscienze tragga sempre nuovo slancio e nuove motivazioni dall’intimità con il Padre!".

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