venerdì 16 gennaio 2009

16 gennaio 2009. AC: “BEATI QUELLI CHE HANNO FAME E SETE DI GIUSTIZIA”

Un incontro con don Vinicio Albanesi sull’esempio di fede del giudice Rosario Livatino

A Caltagirone nella Chiesa del Collegio, si svolgerà oggi, venerdì 16 gennaio, il quarto incontro sulle Beatitudini promosso dall’Azione Cattolica diocesana. Nell’ambito della riflessione intorno alle Beatitudini sarà approfondito il tema “Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati”. Guiderà la riflessione don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco (AP), che si soffermerà sulla figura del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia, a trentotto anni, nel 1990 nell’Agrigentino, e definito da Giovanni Paolo II, nel 1993, “un martire della giustizia e, indirettamente, anche della fede”.
“Con questo incontro l’Azione Cattolica diocesana individua un testimone di fede del nostro tempo per rimettere in luce gli orientamenti della vita quotidiana. Si conosce tanto di Rosario Livatino come giudice – afferma ROSETTA ALBERGAMO, nostro presidente diocesano dell’Azione Cattolica –, ancora poco esplorata è, invece, la sua figura come uomo di fede. Con la nostra iniziativa, maturata all’interno degli orientamenti proposti dal Centro Nazionale per l’anno associativo in corso, vogliamo approfondire questo aspetto della vita di Rosario Livatino e proporre all’attenzione della comunità diocesana e della società un autentico testimone della fede. L’etica del dovere ed il senso della giustizia sono state da Livatino informate dalla logica della fede, maturata nell’Azione Cattolica all’interno della quale si era formato”.

L’appuntamento, che avrà inizio alle 19 e si svolgerà nella Chiesa del Collegio di Caltagirone, s’inserisce nel ciclo di otto incontri di preghiera e di formazione previsti per l’anno associativo 2008-2009. L’incontro si concluderà con l’adorazione eucaristica.

lunedì 12 gennaio 2009

11 01 2009. Chiusura del Giubileo di Sant'Agrippina


Oggi undici gennaio del 2009 si è concluso l'anno giubilare indetto per i 1750 del martirio di Sant'Agrippina. Un evento storico che sicuramente ha segnato la vita della comunità ecclesiale menenina.

Adesso si ricomincia con il "tempo ordinario": sarà il banco di prova per ogni cristiano che vuole essere degno del vangelo. Già ci sono dei segnali incoraggianti: il nuovo parroco a San Pietro, la creazione del comitato zonale, gli incontri formativi sulla Dottrina sociale della Chiesa, ecc...si respira un clima "nuovo".

Con l'augurio che i frutti di questo evento di Grazia possano verdersi ed effettivamente cambiare la vita sia personale e sia comunitaria dei cittadini menenini.